“Mutuiamo da altre regioni le migliori pratiche per costruire un Piano Energetico Regionale che colmi il gap territoriale sulla povertà energetica.
A questa sfida siamo tutti chiamati ma va declinata senza ulteriormente gravare sul già corposo lavoro svolto dagli amministratori locali”.
Lo ha detto la presidente del Cal, Paola Secci, intervenuta a Thiesi al
convegno intitolato: “Pianificare e Programmare una Comunità Energetica Rinnovabile” organizzato nell’ambito del protocollo di intesa siglato il 14 dicembre scorso dall’assessorato regionale all’Industria, l’Anci, il Cal Sardegna volto all’aggiornamento del Piano Energetico Ambientale Regionale della Sardegna (PEARS), per dare corso a un’economia condivisa dell'energia. Ad aprire i lavori è
stato il padrone di casa, il sindaco Gianfranco Soletta.
“Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte con azioni concrete necessarie per recepire i dettami della transizione energetica Green che l’Europa sollecita a gran voce come impegno per la decarbonizzazione.
Il nostro compito - ha proseguito la presidente Secci - è di agevolarla e rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla sua realizzazione, partendo dalle Cer, le comunità Energetiche Rinnovabili.
Per ora, nell’isola abbiamo solo le due esperienze di Villanovaforru e Ussaramanna, nate con l’obiettivo di combattere la povertà energetica. Due esempi che fanno da apripista nell’isola ma occorre replicarli al più presto, aiutando soprattutto le piccole comunità che dispongono di scarse risorse, ad investire su questo cambiamento epocale”.
La presidente ha proposto di mutuare le buone prassi già adottate dalla Puglia che ha predisposto un sistema di voucher per gli enti locali, volto a sostenere e ad incentivare la redazione del PAESC, il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile, il documento redatto dai comuni che hanno sottoscritto il Patto dei Sindaci, per la riduzione delle emissioni di CO2.
“La Giunta regionale della Puglia, nel 2021, ha istituito un nuovo capitolo di spesa - ha concluso la presidente del Consiglio delle Autonomie Locali - per la redazione del Paesc. Il valore del voucher è stato quotato a
seconda del numero di abitanti di ciascun comune e dell’accorpamento in
associazioni dei comuni”.