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“Vado avanti nel mio operato e non arretro di un centimetro, si tratta di un gesto isolato di un vile, legato alla mia attività di amministratore. La comunità di Bono è formata da persone per bene e solidali”.
Commenta così il sindaco del sassarese Michele Solinas all’indomani dell’atto intimidatorio che si è consumato ieri notte intorno alle quattro e mezza e ha visto la sua macchina, parcheggiata sotto casa, andare in fiamme.
Ad allertare l’amministratore è stato lo scoppio di un pneumatico e l’abbaiare del cane.
“In Sardegna sempre più paesi ogni anno rischiano di restare senza amministratori e sindaci e di essere commissariati. Non è di certo un caso fortuito - commenta Paola Secci, presidente del Consiglio delle Autonomie Locali - siamo vicini al collega Michele Solinas, ne comprendiamo il rammarico e apprezziamo la fermezza con cui ha deciso di andare avanti nel suo impegno verso la comunità. Questo è un duro colpo che viene inferto a tutti noi. Chi subisce in prima persona attacchi di questa portata - conclude la presidente del Cal Sardegna - è sempre chi lavora tra i cittadini e per il bene della collettività e diventa il primo bersaglio del malcontento di chi prova un senso generale di sfiducia verso la politica”.
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Ultimo aggiornamento
05/09/2023