Il Consiglio del CAL, con il sostegno di tutto il sistema degli enti locali, sollecita la Giunta e il Consiglio regionale a adottare immediati provvedimenti per l’equiparazione retributiva ai livelli regionali di tutti i dipendenti degli enti locali e a realizzare un piano straordinario di accertamento del fabbisogno, unito al reclutamento di nuovo personale e figure professionali necessarie a ricomporre e adeguare gli organici alle attuali e imminenti sfide provenienti dall’Europa.
Sono inoltre indispensabili la creazione di un piano straordinario di aggiornamento/formazione permanente, la immediata ripresa di piena funzionalità degli enti istituzionali intermedi e l’avvio di una riforma della organizzazione strutturale-istituzionale in chiave moderna della Regione.
Il CAL ritiene inoltre fondamentale il sostegno alla candidatura al progetto ETIC (Einstein Telescope) del sito minerario “Sos Enattos” di Lula.
Si tratta di una infrastruttura strategica per lo studio delle onde gravitazionali in Europa che prevede un investimento di 50 milioni di risorse del PNRR destinati a sviluppare la fattibilità del centro e di tutte le tecnologie abilitanti, nell’arco di 30 mesi. La portata di tale programma in termini economici, sociali, scientifici sarebbe di straordinario impulso per la Sardegna e per l’Italia.
Sono queste le due mozioni approvate dal Consiglio delle Autonomie Locali che contengono misure urgenti di rigenerazione del sistema della Pubblica amministrazione regionale e il sostegno alla candidatura del sito Sos Enattos (Lula) al progetto Einstein Telescope.
“Le misure di contenimento della spesa pubblica dello scorso decennio - sottolinea la presidente del Cal Paola Secci in una nota inviata a tutti i sindaci e contenente le due mozioni approvate dal Consiglio delle Autonomie Locali- hanno determinato un generale impoverimento quantitativo e qualitativo degli organici degli enti territoriali con effetti gravissimi sulla capacità di fornire servizi di prossimità alla cittadinanza. Allo stesso tempo il ruolo centrale assegnato ai comuni e agli enti intermedi dalle politiche europee per la transizione ambientale, energetica e digitale, rischia di essere compromesso per l’impossibilità materiale del personale dipendente degli enti locali di trasferire sul circuito economico regionale, le ingenti somme messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Anche i piani regionali del nuovo Quadro Finanziario Pluriennale dell’Unione Europea 2021-2017 ci impone tempi e capacità di spesa che non appaiono sostenibili dall’attuale stato dell’intero comparto pubblico regionale. Alla ormai strutturale carenza di personale locale si aggiunge il fenomeno della trasmigrazione del personale dagli enti territoriali verso la Regione, gli enti regionali e in generale verso le amministrazioni più competitive sul piano retributivo e professionale riducendo gli enti locali a “palestre formative”.
Questo fenomeno è alimentato dal mancato adeguamento del potere d’acquisto delle retribuzioni che allargano il divario del trattamento economico dei dipendenti locali sardi rispetto alla media retributiva europea e a quella nazionale, collocando la nostra regione in coda alle classifiche dell’Unione.
Le sfide dello sviluppo, dell’innovazione, la velocità con la quale le nuove tecnologie dell’intelligenza artificiale rivoluzioneranno anche il lavoro pubblico, nonché l’imminente approvazione del nuovo patto di stabilità e crescita, rendono urgentissimo provvedere all’adozione di misure straordinarie per la rigenerazione amministrativa del Comparto Unico dei dipendenti pubblici della nostra Regione”.
Inoltre, la presidente del Cal Paola Secci ha invitato i sindaci della Sardegna a “porre in essere tutte le azioni necessarie a sostegno del progetto Einstein Telescope (ET) da realizzare nel sito di Sos Enattos di Lula e ad attivarsi affinché´ i Comuni e gli enti istituzionali competenti della Regione agiscano per orientare lo sviluppo della Sardegna verso un rinnovato modello di sviluppo fondato sulle prospettive virtuose della ricerca scientifica internazionale più avanzata e in linea con gli indirizzi di sostenibilità` ambientale e sociale, nonché di valorizzazione delle risorse locali”.